Studi Emigrazione – settembre 2006 – n.163
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Nel contesto dell’allargamento dell’Unione Europea e della presenza stabile di minoranze etniche provenienti dai paesi terzi, le città europee diventano ogni giorno più cosmopolite e multiculturali. In questa prospettiva, il servizio pubblico che ha, finora, tenuto in poca considerazione la diversità culturale degli utenti, dovrà rivedere la propria pratica professionale.
Gli uffici pubblici, luoghi dove il vicino ed il lontano si incontrano, devono necessariamente garantire un servizio uguale a tutti gli utenti ed essere, allo stesso tempo, modelli di rispetto e valorizzazione delle diversità culturali. Assistiamo, invece, ad una recrudescenza di fenomeni di incomprensione e di discriminazione, diretta o indiretta, all’interno dei rapporti che si creano :tra istituzioni pubbliche e l’utente. La comunicazione a favore degli utenti non viene concepita in un approccio interculturale basato sulla diversità. Il personale del servizio pubblico non è stato preparato alla comprensione interculturale. In generale, si nota un serio deficit di competenza interculturale nel servizio pubblico delle città europee che non riescono ad adattarsi ai cambiamenti strutturali della società.
SOMMARIO
Introduzione, Esoh Elamé, pag. 531
Per un nuovo paradigma dell’intercultura, Esoh Elamé, pag. 535
La communication interculturelle: éléments constitutifs, obstacles, conditions de réussite, enjeux, Gérard Marandon, pag. 545
Giovani immigrati e cittadinanza: una questione di comunicazione interculturale?, Antolin Granados Martinez, pag. 571
Comunicazione interculturale e vocabolario discriminante nella lingua tedesca, francese e italiana, Esoh Elamé, pag. 578
The imprisoned youth: from exclusion to seclusion. An overview of the Caxias Youth Re-education Center, Portugal, Felipe D. Santos, pag. 587
La comunicazione interculturale nel processo Agenda 21 Locale: i risultati di una ricerca pilota nelle Marche, Esoh Elamé, Barbara Gambini, pag. 601
Interculturalità: i bisogni formativi degli insegnanti italiani, Rita Minello, pag. 615
Comunicazione interculturale ed integrazione degli alunni immigrati nel sistema educativo andaluso, Antolin Granados Martinez, F. Javier Garcia Castano, pag. 629
Developing multicultural competence through intercultural sensitivity, Julia A. Spinthourakis, pag. 641
Integrazione e formazione interculturale nel pubblico impiego. Per una concezione pluralistica dell’accoglienza, Rita Minello, pag. 657
Multilevel and public-private integration management in Spain. lmplications for migrant workers in the agriculture of Almeria,
Belén Agrela, Gunther Dietz, Martin Geiger, pag. 677
Spazi insediativi e pratiche socio-spaziali dei migranti nella città sud-europea: il caso di Napoli, Dionisia Russo Krauss, Camille Schmoll, pag. 699
La Inmigracion y las elecciones regionales y municipales en Espafi.a. El caso del municipio de Murcia y de la Comunidad Autonoma de Murcia, Mohamed Abdillahi Bahdon, pag. 720
Lavoro autonomo e piccole imprese come canali di integrazione dal basso degli immigrati: il caso della provincia di Trento, Maurizio Ambrosini, Paolo Boccagni, pag. 739
Il fascismo, gli emigranti italiani e l’America Latina. A proposito di un libro recente, Matteo Sanfilippo, pag. 759
Recensioni, pag. 771
Segnalazioni, pag. 780