Studi Emigrazione – dicembre 2014 – n.196
L’enorme mosaico della migrazione italiana è stato raccontato e analizzato attraverso differenti punti di vista e diversi approcci metodologici, nel tempo e nello spazio. Tuttavia, oggi si avverte la necessità di un lavoro di sintesi che approfondisca l’analisi delle «catastrofi», ancora parzialmente affrontate. L’obiettivo di questo numero monografico è cercare di individuare un fil rouge che, senza la pretesa di essere unico ed onnicomprensivo, riesca a collegare tra loro le diverse tragedie in una chiave interpretativa per alcuni aspetti nuova. Il filo che lega i contribuiti del volume è definito da tre concetti chiave: catastrofe, fordismo e migrazione.
SOMMARIO
Introduzione, Toni Ricciardi e Sandro Cattacin, pag. 547
Fordist Society and the Person, Sandro Cattacin, pag. 557
La catastrophe de Mattmark et la modernité réflexive du risque, Rémi Baudouï, pag. 567
Una tragedia riscoperta: Monongah, Matteo Sanfilippo, pag. 577
«Questo non è un posto per viverci»: gli immigrati italiani e le sciagure minerarie di Dawson del 1913 e del 1923, Stefano Luconi, pag. 585
Arsia 1940. Disastro minerario nell’Istria autarchica, Giorgio Sacchetti, pag. 597
Marcinelle: dal governo dell’emigrazione al governo della memoria, Alessio Marzi, pag. 605
Mattmark: l’amara favola dimenticata, Toni Ricciardi, pag. 617
Le tragedie raccontate dai giornali: dal Corriere della Sera e da il Mattino, Generoso Picone, pag. 631
Un ricordo di Enrico Todisco, M. Carolina Brandi, pag. 644
Italoamericano di Elton Prifti, Massimo Vedovelli, pag. 651
Chiesa e conflitto agrario nel feudo littorio di Villa Regina (AltaValle del Rio Negro), Pantaleone Sergi, pag. 663
Recensioni, pag. 682
Segnalazioni, pag. 689
Libri ricevuti, pag. 694
Indice del volume LI , pag. 702