L’Emigrato – gennaio 1983 – n. 1

Così cominciavano tanti anni fa le fiabe, quelle che si raccontavano ai miei tempi sui banchi di scuola; non in stalla perché si era in città, non attorno al fuoco perché non c’era. Oggi mi dicono che le fiabe non si raccontano più … in compenso abbiamo i giornali e la TV: non fiabe, ma frottole. C’è ancora qualcuno che ricorda «il tamburino sardo» oppure i «ragazzi della Via/ Pal»? Fiabe e frottole, due momenti, due epoche diverse; solo che le fiabe fanno bene, le frottole un po’ meno, anche se ormai ci siamo abituati. Ma perché vi sto dicendo tutto questo?