L’Emigrato – agosto 1985 – n. 7-8

Servire i fratelli
Estate: tempo di ferie, di riposo, di svago; tempo per riflettere. Non è tanto lontana la Pasqua che abbiamo celebrato. In quel Giovedì Santo, assistendo alla liturgia, mi venne di pensare: come è strano questo Gesù! Dice agli apostoli: “Prendete e mangiate; questo è il mio corpo; prendete e bevete, questo è il mio sangue”. Certamente sapeva quanto avrebbero discusso i teologi lungo i secoli per interpretare quelle parole: ma è veramente il Suo corpo e sangue? Come spiegare questo mistero? Pane e vino diventano Corpo di Cristo: possibile? Noi crediamo alla Sua parola, ma poteva – pensavo io – spiegarsi un po ‘ meglio; tempo ne aveva. E invece di mettersi a discutere con gli apostoli, che ti fa? Prende un grembiule e dell’acqua e si mette a lavare loro i piedi. Non aveva altro più importante da fare o da dire? Evidentemente, no! La Comunione con Lui ha valore e significato soltanto se sappiamo “servire i fratelli”.