L’Emigrato – febbraio 1986 – n. 2
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“E DAI CO ‘STI STRANIERI,,
Giravo per Roma, la città, lasciatemelo dire, più bella del mondo. A Trastevere incappai in un corteo: gente di colore che reclamava qualcosa. Non vi dico i commenti della gente; li riassumo con quanto diceva una donna: «Ma che vogliono ‘sti stranieri? Perché non se ne stanno a casa loro?» «Quando uno straniero lancia una bomba a Roma, quando si scopre che diversi stranieri stanno progettando un grave reato, quando si viene a sapere che un arabo ha partecipato ad un ‘azione delittuosa organizzata da terroristi italiani, ovvero che un colombiano ha importato in Italia una grande quantità di cocaina, il mondo politico, i giornalisti, i sindacalisti e tutti coloro che pretendono di fare opinione lanciano preoccupati messaggi: «Come avrà fatto a entrare in Italia? Chi lo ha autorizzato? Perché non si interviene?» Se qualcuno volesse approfondire il discorso scoprirebbe che ogni straniero che lo vuole può entrare in Italia; non ha che la scelta del metodo: legale o illegale». Chi parla così è l’On. Raffaele Costa, sottosegretario agli Interni.
SOMMARIO
4 – I missionari ci scrivono
6 – Brasile: una nazione in movimento
9 – Elezione Comitati Emigrazione all’estero
10 – Suore Scalabriniane a Fino Mornasco
13 – Previdenza sociale
14 – Brescia: anno difficile per gli stranieri
18 – Attività dell’ACIM, New York
20 – Svizzera: l’emigrazione cambia volto
22 – Religiosità popolare in America Latina
24 – Angolo degli ex-allievi: antologia migratoria
26 – Traffico di Turchi a Como
27 – Il Cavaliere Errante (2a puntata)
30 – Alfabeto del terzo mondo