Covid, migranti e lavoro: situazione e prospettive
“COVID-19 – migranti e mercato del lavoro ”
Il 16 novembre 2021 si è svolto un convegno a conclusione di un lavoro di ricerca e raccordo internazionale di varie Istituzioni, Centri di Ricerca, Università e associazioni che ha visto la mobilitazione di numerosi studiosi per approfondire, in diverse aree del mondo, il tema dell’impatto della Pandemia da Covid-19 sui migranti e sul mercato del lavoro che li coinvolge .
Di seguito potete trovare la sintesi della giornata e la pubblicazione della Fondazione CSER edita a febbraio 2022:
Sintesi della giornata_(Sanfilippo-Stocchiero)
La giornata è stata co-organizzata dalla Fondazione CSER e FOCSIV, la Fondazione CSER già nel 2020 ha presentato una ricerca internazionale sull’impatto che la pandemia da COVID-19 stava avendo sui migranti.
Dopo un altro anno di crisi pandemica occorre porre l’attenzione su quanto la pandemia COVID-19 non sia soltanto un’emergenza sanitaria ma rappresenti anche una grave crisi economica e del mercato del lavoro che sta avendo un drammatico impatto sulle persone su scala mondiale, in particolare sui più vulnerabili fra cui i lavoratori e lavoratrici migranti.
Secondo le stime preliminari dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) la crisi economica e del lavoro causata dal COVID-19 potrebbe incrementare la disoccupazione nel mondo di quasi 25 milioni di persone.
L’OIL stima che tra 8,8 e 35 milioni di persone in più si troveranno in condizioni di povertà lavorativa in tutto il mondo.
Gli effetti della crisi sulle persone hanno già colpito in modo sproporzionato i lavoratori migranti.
Complice la fragilità endemica data da una maggiore frequenza di contratti temporanei, dalla concentrazione in particolari settori fortemente condizionati dal lockdown (cura della persona, servizi, turismo),
e a causa di professioni che difficilmente possono essere svolte a distanza, la popolazione straniera si è mostrata più vulnerabile nel 2020, con una perdita occupazionale per milioni di persone.
L’OIL stima che nel mondo vi siano 164 milioni di lavoratori migranti, di cui quasi la metà donne; essi rappresentano il 4,7 per cento della forza lavoro globale.
Anche se non tutti questi lavoratori torneranno nei loro paesi d’origine — dopo aver perso il lavoro a causa della pandemia e della crisi derivata — una ricerca dell’OIL in più di 20 paesi indica che milioni di persone saranno costrette farlo, nonostante la maggioranza dei paesi d’origine abbia un margine limitato di reintegrazione dei lavoratori.
Come rispondere a questa nuova “emergenza”? Quale è lo stato della situazione per i migranti nei diversi paesi del mondo? Quali misure coordinate a livello internazionale si possono prendere per limitare l’impatto
di questa “nuova “crisi?
Queste alcune delle domande cui i numerosi interventi degli esperti tenteranno di rispondere durante la giornata formativa, senza dimenticare l’attenzione alla rappresentazione deontologica del problema, che concluderà la giornata.
Per vedere la registrazione dell’intero convegno, clicca qui : “COVID-19 – migranti e mercato del lavoro. situazioni e prospettive”
PROGRAMMA
I PARTE: UNIONE EUROPEA E FOCUS ITALIA (ORE 10-13.30)
modera Carola Perillo, responsabile Area progetti CSER
Saluti e Presentazione dei lavori: Lorenzo Prencipe, CSER
Scandinavia: Monica Miscali, Norwegian University of Science and Technology
Germania: Edith Pichler, Centre for Citizenship, Social Pluralism and Religious Diversity dell’Università di Potsdam
Belgio: Marco Martiniello, Andrea Rea, Pascale Felten, Centre d’Études de l’Ethnicité et des Migrations, CEDEM – Université de Liège
Francia: Luca Marin, CIEMI
Piero Damosso, RAI: I migranti nei media tra pandemia e mercato del lavoro
PAUSA
FOCUS ITALIA E MERCATO DEL LAVORO: ANALISI ED INIZIATIVE CON I MIGRANTI
Ferruccio Pastore, FIERI Claudia Villosio, COLLEGIO CARLO ALBERTO : studi in corso
Andrea Stocchiero, FOCSIV: esperienze in atto
Andrea Zampetti, CARITAS: esperienze in atto
Emanuele Selleri, ASCS: esperienze in atto
Tatiana Esposito, Ministero del Lavoro e Affari Sociali: conclusioni su Focus Italia
PAUSA PRANZO
II PARTE: UNO SGUARDO OLTRE L’UE (ORE 15-17)
modera Matteo Sanfilippo, coordinatore rivista Studi Emigrazione
Regno Unito: Nando Sigona, University of Birmingham
USA: Stefano Luconi, Università di Padova
Canada: Martin Pâquet, Université Laval – Québec
America Latina: Brasile-Argentina, Paolo Parise, CEM – São Paulo, Sidnei Marco Dornelas, CEMLA – Buenos Aires
Paesi del Golfo: Gennaro Errichiello, SOAS – Department of Politics and International Studies della School of Oriental and Asian Studies
Africa: Filippo Ferraro, SIHMA – Cape Town
III PARTE: LA DIMENSIONE DEONTOLOGICA (ORE 17-17.30)
Paola Barretta, Carta di Roma, Deontologia e rappresentazione dei lavoratori stranieri nei media
Gabriele Beltrami, Ufficio stampa scalabriniano, Conclusioni generali
Questo convegno è stato realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura