Quaderni UDEP – maggio 1975
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Dopo un Convegno come quello di Ariccia, nel quale ci siamo buttati – forse un po’ troppo acriticamente – nella logica della funzionalità, dei mezzi e delle strutture per la pastorale, tipici della Chiesa tedesca, questo articolo di Segundo Galilea ci invita a riflettere su un aspetto che è sfuggi.to al nostro Convegno al di là del minimo necessario di strutture per l’evangelizzazione t è la forza della “non-potenza” che opera la salvezza autentica dell’uomo. Non è tacile precisa.re chi è povero. Gli indici della povertà (risorse, salari, abitazioni ••• ) variano di dimensione e di importanza secondo le società e le culture. Ma c’è una condizione che è comune in ogni caso che appare una costante nella storia e che è oggi alla radice della condizione della povertà 11 povero è colui che non ha potere, né influenza, è ai margini dei grandi di ogni partecipazione di dominio e di ogni struttura di potere. Il povero à radicalmente un impotente.
– Un’altra povertà: la non-potenza 3
– Un dialogo faticoso nella speranza. Note in margine al Convegno Naz. dei Missionari. Ariccia 14-18 aprile 1975 8
– Confronto di impegni non di desideri 12
– Non scoperto il “rifugio misericordia”. VII Assemblea generale del Sinodo tedesco 18
– “La libertà nella vita sociale”. Documento del Consiglio permanente della CEI 25
– ACLI: c’erano una volta cinque correnti XIII° Congresso Nazionale Firenze 10-13 aprile 1975 31
– Verso nuove frontiere? I.IV° Convegno Naz. degli Assistenti sociali del DCV – Roma 12-20 aprile 1975 33
– Stranieri, non calpestate le aiuole! Note in margine ad un Colloquio europeo sulla scuola per i figli degli emigrati Augsburg 2-4 aprile 1975 39
– Bibliografia 42