L’Emigrato – aprile 1953 – n.4
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Credo sia difficile trovare una parrocchia d’Italia senza emigranti, o per lo meno che non ne abbia avuto
nei tempi passati. Può esser stata un’intera famiglia che, detto addio al paese, se ne è andata al di là dei mari e non
ha fatto più ritorno.
Ovvero è il capo di famiglia che, desideroso di poter dare un pane più abbondante ai suoi, varca la frontiera in cerca di lavoro nelle vicine nazioni; o sono i giovanotti e le stesse ragazze, che all’estero sperano di trovare non solo una vita economicamente migliore di quella che sono obbligati a trascinare. a casa propria, ma gli stessi mezzi con cui poter guardare più fiduciosi all’avvenire.
3 – Un dovere per tutti
4 – Siamo davvero troppi?
5 – Dalla Francia: hanno fermato la Brughiera
7 – é possibile una nostra emigrazione agricola nello Stato di S. Paolo (Brasile)?
10 – Dall’Australia: tra le canne da zucchero del Queensland (Australia)
13 – Corsa nel deserto (Cile)
14 – Dal Belgio: il cammello e l’autotreno
15 – Pasqua Cuccagnina
16 – Vita scalabriniana
17 – Occhio sul mondo