Indicazioni Editoriali
Studi Emigrazione pubblica saggi di alto valore scientifico nell’ambito della mobilità umana, trattando e approfondendo tematiche di ricerca d’interesse sia nazionale che internazionale, con un approccio interdisciplinare ai fenomeni migratori. I manoscritti presentati e ritenuti idonei alla revisione vengono valutati da revisori anonimi.
L’invio di un manoscritto a Studi Emigrazione indica la volontà dell’Autore di pubblicare sulla rivista. Essa ha diritto di prelazione sugli articoli che le sono sottoposti. Inoltre, non pubblica alcun elaborato già apparso su altra pubblicazione (sia cartacea che online).
La collaborazione con la rivista è gratuita e, a seguito della pubblicazione, tutti i diritti sul singolo saggio appartengono alla Fondazione Centro Studi Emigrazione (CSER).
Preparazione dei Testi
Il testo deve essere di circa 44.000 caratteri (spazi compresi) e deve essere composto in formato A4, interlinea 1.5, Times New Roman 12, margini 2.5. Le note devono essere composte in corpo 10 e interlinea 1. Il testo deve comprendere, nell’ordine: titolo, autore (nome e cognome, indirizzo di posta elettronica, affiliazione), abstract in Inglese (massimo 900 caratteri spazi compresi), parole chiave (massimo 5 nella lingua del testo), introduzione, corpo dell’articolo con note e (nel caso) tabelle o figure, conclusione, bibliografia, appendici (se presenti).
Figure e tabelle devono essere salvate nel loro formato originale in un file separato e devono essere sempre accompagnate dal riferimento alle fonti; si includa, inoltre, il foglio elettronico con i dati a partire dai quali la tabella o la figura sono state create. All’interno del testo si metta una nota per indicare la posizione dove inserire la figura/tabella (per es., “Figura 1”).
Indicazioni Generali per il Testo e le Citazioni
Se non specificato diversamente in queste linee guide, il manoscritto deve seguire il Chicago Manual Citation Style (16th Ed –www.chicagomanualofstyle.org), che fornisce un’ampia presentazione sullo stile, sull’organizzazione e sui contenuti di elaborati scientifici.
Alcuni esempi:
- Indicazioni bibliografiche:
Le fonti bibliografiche devono essere indicate all’interno del testo citando l’autore o gli autori e la/e data/e. I riferimenti bibliografici completi devono essere presenti nella bibliografia finale.– Quando i cognomi degli autori citati sono parte di una frase, l’anno di pubblicazione appare tra parentesi dopo di essi. Per es.: Rossi e Bruni (1994) riferiscono che…
– Quando i cognomi degli autori citati non sono parte integrante di una frase, devono apparire all’interno di una parentesi seguiti dall’anno di pubblicazione. Per es.: Studi di genere sulla salute hanno rivelato che alcuni soggetti tendenzialmente… (DiCarlo, 1990; Rossi e Bruni, 2001; Rossi, Bruni e Marchi [Rossi et al.], 1991).
– Per la citazione di una comunicazione personale (lettere, posta elettronica, intervista telefonica), si indichi nome e cognome della persona citata, assieme alla data della comunicazione. Poiché comunicazioni personali non sono reperibili, non vanno incluse nella bibliografia finale. Per es.: Carlo Rossi (comunicazione personale, 15 aprile 2008) sostiene che…
– Per citare un documento consultato sul Web, si usi il sistema autore/data come per un testo a stampa. Se non è possibile identificare l’autore, si utilizzino le prime parole del titolo. Se non è fornita alcuna data, si inserisca “n.d.”.
- Citazioni:
Nel caso di una citazione, si indichi sempre l’autore, l’anno e il numero di pagina/e fra parentesi.– Una citazione inferiore a tre righe deve essere inclusa nel testo e inserita fra virgolette basse («…»). Es.: Secondo l’autore dello studio in questione «certi soggetti lungamente esposti ad atteggiamenti …» (Bartoli, 2004: 456).
– Una citazione superiore alle tre righe deve essere staccata dal testo e non inserita fra virgolette, con un rientro di cinque spazi dalla sinistra.
- Esempi per la bibliografia finale:
– Articolo su rivista: Muorynski, James; Deegelman, Dealan (1996). Language and vulnerability. Journal of Applied Socialogy, 26 (3): 1617-1626.– Libro: Ploutzian, Rimond (1996). Invitation to the sociology of religion (2nd ed.). Boston: Allyn and Bacon.
– Documento digitale tratto da programma universitario o dal sito di un dipartimento: Degelman, Dimitriv; Harris, Moma (2000). ASAL style essentials. Consultato il 18 maggio 2015, nel sito della Vanguard University, Department of Sociology: http://www.vanguard.edu/faculty/ddegelman/index.aspx?doc_id=76.
– Documento web senza data: Nielsenn, Markus (n.d.). Notable people in sociology of religion. Consultato il 3 gennaio 2015, all’indirizzo http://www.psywww.com/psyrelig/psyrpr.htm.
– Documento web privo di autore e data: Gender and society (n.d.). Consultato il 3 dicembre 2001, all’indirizzo http://www.trinity.edu/~mkerl/gender.html.
– Articolo di rivista consultata o pubblicata solo sul Web: Bergen, Dominic (2002). The role of pretend play in children’s cognitive development. Early Childhood Research & Practice, 4 (1): 40-78. Consultato l’1 febbraio 2004, all’indirizzo http://ecrp.uiuc.edu/v4n1/bergen.html.
– Saggio o capitolo in libro miscellaneo: Shelan, James (1992). Sociology and gender adjustment. In John Schulmaker (a cura di), Gender and mental health (70-84). New York: Oxford University Press.
Note, Relazioni e Recensioni
Note e relazioni (rendiconti di conferenze o convegni, ecc.) non devono superare le 6 pagine (12.000 caratteri, spazi compresi).
Le recensioni non devono superare le tre pagine (6.000 caratteri, spazi compresi).