In occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, è stato inaugurato dai Missionari Scalabriniani di St Patrick La Rochelle, un centro di salute per sensibilizzare alla salute delle donne. Lo scopo è quello di fornire servizi sanitari a chiunque ne abbia bisogno, con una particolare attenzione alle rifugiate, alle migranti e alle sudafricane che si trovano in condizioni di vita precarie.
A coordinare il progetto, Padre Eduardo Gabriel, che spiega il processo di realizzazione del centro. L’edificio che ospita il centro sanitario, difatti, era un convento scolastico, chiuso ormai da circa 30 anni. Medici e infermieri della comunità di Johannesburg South si sono messi al servizio del progetto come volontari a tempo pieno o parziale.
Il Dottor Bernard Uzabakiriho, ginecologo oncologo presso l’Ospedale Rahima Moosa Mother and Child dell’Università del Witwatersrand, ha sottolineato l’importanza del progetto. Per il medico, infatti, il centro aiuterà a far comprendere il peso che hanno gli screening, i test, i controlli per le malattie a livello di assistenza sanitaria primaria (in particolar modo sulla salute delle donne).
A seguito dell’apertura del St. Patrick Community Health Centre a Johannesburg da parte dei Missionari Scalabriniani, ora si apre un secondo centro per salute volto a migliorare le condizioni di vita dei cittadini maggiormente svantaggiati.
Nkuli Sibisi è una delle infermiere che ha partecipato direttamente al progetto e che era presente all’inaugurazione dell’8 marzo. La stessa ha affermato che il centro ha uno scopo fondamentale in quanto molti migranti rischiano di non ricevere le dovute cure a causa della mancanza di documentazione necessaria. Dunque, come lei stessa ha affermato, il centro offre una soluzione pratica a un problema sanitario pubblico che in questo momento grava sulle spalle di molti migranti a Johannesburg.
Il centro propone servizi sanitari completi, che possano garantire uno stato di salute sicuro e certo alle donne. In particolare, i servizi riguarderanno le vaccinazioni contro il cancro cervicale, cure prenatali e postnatali e salute mentale. Il progetto, inoltre, si propone di accogliere il prima possibile anche uomini e bambini.
A partecipare all’inaugurazione del centro, era presente anche la Dottoressa Samantha Meyers, infermiera specializzata in maternità. Quest’ultima crede fortemente nel centro e sottolinea come molte donne necessitino dei controlli che saranno offerti a Johannesburg per poter vivere una vita dignitosa e in salute.
I Missionari Scalabriniani, dunque, hanno posto la loro attenzione sull’integrazione dal punto di vista della salute e hanno inaugurato un centro che si propone di divenire, nel tempo, un posto sicuro, in cui parità e dignità regnano sovrane per garantire a ogni essere umano i diritti fondamentali.
Fonte articolo: Comaro Chronicle