Il numero 220 di Studi Emigrazione curato da Francesco Della Puppa e Giuliana Sanò, si propone di affrontare sistematicamente la fase immigratoria che ha caratterizzato l’Italia nel passato decennio. Vuole in particolare analizzare il sistema di accoglienza italiano e verificare la situazione di quanti sono rimasti fuori, pur provando a inserirsi nei contesti socio-territoriali locali.
I curatori e gli autori di questo numero sottolineano che da due decenni l’Italia si deve confrontare con migrazioni internazionali “forzate” a causa della propria posizione al centro del Mediterraneo. Di conseguenza è diventata un Paese di primo approdo e una terra di transito per chi fugge da conflitti militari, crisi politiche, catastrofi ambientali e dal progressivo, ma inarrestabile, depauperamento di risorse.
Tale fenomeno è iniziato già alla fine del secolo precedente con l’arrivo via mare di esuli albanesi e di quanti scappavano dalla guerra del Kosovo. A questi si aggiungono tra il 2008 e il 2013 chi abbandona il Corno d’Africa e il Maghreb. Inoltre tra il 2011 e il 2013 la Primavera araba, la guerra civile libica e il conflitto siriano provocano una nuova particolare ondata, cui nel 2014-2017 si sommano oltre 600.000 immigrati sub-sahariani, del Corno d’Africa e asiatici.
Crescendo il numero dei nuovi arrivati, aumenta pure quello di coloro ai quali è negata la protezione. Una parte di questi cerca di rimanere nella Penisola in condizioni di estrema marginalità e fragilità. Un’altra cerca di varcare le frontiere e di dirigersi verso l’Europa centro-settentrionale o la Francia. I primi devono accettare condizioni abitative precarie e poco salubri e condizioni lavorative di intenso sfruttamento. Situazione per altro comune anche a molti soggiornanti regolari. Infatti, come evidenziano i curatori, in Italia la regolarità amministrativa in genere non coincide con l’inclusione sociale.
Studi Emigrazione n°220/2020
Studi Emigrazione 220/2020
515 – Introduzione
Francesco Della Puppa e Giuliana Sanò
528 – Le pareti permeabili dell’accoglienza e la “continuità” dei Decreti Salvini
Omid Firouzi Tabar
547 – Sul tempo delle madri forzate: tattiche e aspirazioni
Selenia Marabello
564 – Fuori dal sistema. Reti sociali e status giuridico di rifugiati in Veneto
Pamela Pasian, Giulia Storato e Maria Angela Toffanin
582 – Il prisma della (im)mobilità. Pratiche di appaesamento e esperienze di immobilità di richiedenti asilo e rifugiati, in un’etnografia multisituata tra Nord e Sud Italia
Giuliana Sanò e Francesco Della Puppa
599 – A suon di porte: traiettorie abitative di un richiedente asilo pakistano in Italia. Un approccio biografico
Sara Bonfanti
618 – Oltre l’accoglienza. Migrazioni, lotte per la casa e beni comuni a Roma
Nicola Montagna e Margherita Grazioli
Altri articoli
636 – Insicurezza alimentare e migrazione
Fernando Chica Arellano
643 – Stampa etnica in Cile. L’immagine dell’Italia tra “scarti” giornalistici e discorsi letterari (XIX secolo)
Ivan Sergio e Noemi Cinelli
659 – Festa italiana da Nossa Senhora Achiropita: hospitalidade no bairro Bexiga em São Paulo, Brasil
Fábio Molinari Bitelli e Sênia Regina Bastos
675 – Recensioni
678 – Segnalazioni
686 – Libri ricevuti
Lorenzo Prencipe (Fondazione CSER, Rome)
Matteo Sanfilippo (Università della Tuscia – Fondazione CSER, Rome)
Paolo Barcella (Università di Bergamo), Carola Perillo (Fondazione CSER, Rome), Lorenzo Prencipe (Fondazione CSER, Rome), Toni Ricciardi (Università di Ginevra), Aldo Skoda (Scalabrini International Migration Institute, Rome).
Graziano Battistella (Scalabrini Migration Center – Quezon), Corrado Bonifazi (IRPSS-CNR, Rome), Michele Colucci (ISSM-CNR, Napoli), Paola Corti (Università di Torino), Giuseppe De Rita (former president CNEL, Rome), Fernando Devoto (Universidad de Buenos Aires), Emilio Franzina (Università di Verona), Salvatore Geraci (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, Rome), Antonio Golini (emeritus, Università di Roma La Sapienza), Russel King (University of Sussex), Francesco Lazzari (Università di Trieste), Maria Immacolata Macioti (Università di Roma La Sapienza), Marco Martiniello (Université de Liège), Desmond O’Connor (Flinders University, Adelaide), Antonio Paganoni (Congregazione scalabriniana), Gaetano Parolin (Congregazione scalabriniana), Giovanni Pizzorusso (Università di Chieti – Pescara), Enrico Pugliese (Università di Napoli), M. Beatriz Rocha-Trindade (Universidade Aberta – Lisboa), Salvatore Strozza (Università di Napoli), Giovanni Giulio Valtolina (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano), Massimo Vedovelli (Università di Siena).
Giuseppe De Rita (former president CNEL, Rome), Emilio Franzina (Università di Verona), Antonio Golini (emeritus, Università di Roma La Sapienza), Russel King (University of Sussex), Desmond O’Connor (Flinders University, Adelaide), Antonio Paganoni (Congregazione scalabriniana), Enrico Pugliese (Università di Napoli), M. Beatriz Rocha-Trindade (Universidade Aberta – Lisboa)
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