Si può raccontare il fenomeno migratorio con i fumetti? E’ una scommessa a cui gli scalabriniani rispondono “sì”. Un progetto per creare un fumetto dalla storia vera di un giovane rifugiato. Un laboratorio artistico creativo con due giovani fumettisti e un giovane rifugiato. Una scommessa vinta che ha dato vita a tavole dense di emozioni e significati.
Grazie ad un’idea di p. Gabriele Beltrami che nella rivista Scalabriniani ha portato avanti con due giovani artisti “Le avventure di Ray Goodman”, è nato “Draw My Life”. Promosso dalla Fondazione CSER, è un progetto che usa il disegno, in particolare quello proprio dei Comics (o fumetti) per parlare di migrazione. Grazie a due giovani professionisti del settore, Andrea Giovalè (sceneggiatore), Adriano Turtulici (disegnatore) e un giovane rifugiato Mamudou Sowe (co-autore) narreremo una storia, un viaggio tra sogni, progetti e inevitabili difficoltà, ma anche nuove consapevolezze, nuovi amici e nuove possibilità.
Il volume finale edito da CSER ambisce a fornire uno strumento nuovo per toccare temi quanto mai attuali e complessi. Mamudou ha partecipato anche al progetto My Vyou realizzando il video CasaScalabrini634.
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