La Chiesa ortodossa romena in Italia: lo sguardo di Maria Chiara Giorda
“La Chiesa ortodossa romena in Italia. Per una geografia storico-religiosa”: l’analisi dell’autrice Maria Chiara Giorda
“Questo libro è uno sguardo panoramico sulla storia della Chiesa ortodossa romena in Italia, a partire da categorie riflettute, discusse e proposte in questi anni, soprattutto inerenti all’approccio spaziale“.
Così inizia il volume “La Chiesa Ortodossa romena in Italia. Per una geografia storico-religiosa” della studiosa Maria Chiara Giorda. L’autrice, Professoressa presso l’Università d Roma di Storia delle Religioni, riporta nel proprio libro l’osservazione delle fasi che si sono verificate durante l’insediamento dei luoghi di culto ortodossi. Ciò, avrebbe permesso di ricostruire la diffusione territoriale del gruppo religioso romeno, tra i più numerosi in Italia. Si stima, difatti, che siano circa 1 milione le persone romene nel Bel Paese che compongono la Chiesa ortodossa.
Chiesa ortodossa romena in Italia: un'analisi
A partire dalla fine degli anni Ottanta, si è registrato un significativo aumento dei flussi migratori di romeni in Italia, motivato da diversi fattori (sociali, economici e politici). In risposta alle esigenze pastorali dei fedeli, la Chiesa ortodossa romena, istituzione religiosa di riferimento per la comunità, ha organizzato parrocchie, missioni e monasteri.
Il processo di istituzionalizzazione religiosa è stato evidenziato dall’insediamento di una diocesi italiana autonoma nel 2007 e dalla formalizzazione giuridica nel percorso verso un accordo con il governo italiano. Questo non ha fatto altro che mettere in luce una strategia missionaria consapevole e centralizzata da parte della stessa Chiesa ortodossa romena.
Nel volume analizzato, viene esplorata la storia dell’insediamento della Chiesa ortodossa romena in Italia, partendo dai primi passi nel 1974, anno in cui è stata fondata la prima parrocchia a Milano, fino ai giorni nostri. Viene proposta una mappatura delle fasi del processo, analizzando l’evoluzione degli luoghi di culto ortodossi. Da una coesistenza all’interno delle chiese cattoliche, alla sostituzione di edifici cattolici dismessi, fino alla recente costruzione dei propri luoghi di culto.
Il volume, edito da Viella e parte della Collana Studi e ricerche. Dipartimento di studi umanistici Università di Roma Tre, può dunque aiutare a comprendere un fenomeno presente sul territorio italiano che, forse, troppo spesso viene ignorato.
L’analisi attenta portata avanti da Giorda, aiuta a capire quanto sia fondamentale analizzare le fasi che hanno condotto alla diffusione territoriale del gruppo religioso romeno. La studiosa, difatti, spiegando il proprio approccio metodologico nell’introduzione del volume, evidenzia la portata di tale fenomeno e accompagna il lettore nella scoperta di una realtà poco conosciuta ma profondamente presente nel Bel Paese.