L’Emigrato – febbraio 1911 – n. 2
Biblioteca Digitale » L’Emigrato – febbraio 1911 – n. 2
Un poeta brasiliano Gonçalvez Diaz, rilegato in esilio. nella nostalgia della patria lontana scriveva così
“A minha terra tem palmeiras onde canta o sabia”
La più bella terra delle palme che adornano le sue foreste vergini, che piegano al vento il sottile pennacchio dalle cime dei suoi verdi colli, diffuse in copia delle sue città, ne suoi villaggi che per esso assumono un aspetto quasi orientale, il Brasile, potrebbe chiamarsi la terra del caffè.
La terra del caffè
L’avvenire del Brasile
I trionfi del cattolicismo negli Stati Uniti
Il Natale degli Esuli
L’emigrato italiano ed il Missionario
Un progetto di colonizzazione negli Stati Uniti
Patronato di Tutela per gli emigranti. America del Nord.
Brasile
Repubblica Argentina
Il Superiore Generale in visita
Emigranti partiti e rimpatriati nei primo 10 mesi del 1910