Con il nuovo anno torna anche la rubrica Pillole di Cser... per combattere il virus del pregiudizio!
Pillole di CSER è un’iniziativa voluta dalla Fondazione CSER e dall’Ufficio Comunicazione Scalabriniani per far conoscere progetti di ricerca e iniziative del network scalabriniano e del mondo delle migrazioni.
Quest’anno abbiamo deciso di accompagnarvi con brevi video informativi e di sensibilizzazione, che saranno pubblicati con cadenza mensile.
In questa seconda puntata del 2023, avremo l’occasione di ascoltare la Dott.ssa Nina Valbousquet. Ad intervistarla, il Professor Matteo Sanfilippo.
Nina Valbousquet è una storica del periodo contemporaneo. Si occupa di storia religiosa, fascismo e antisemitismo. La Dott.ssa Valbousquet, inoltre, dimostra una particolare attenzione allo studio della storia globale delle migrazioni e dell’umanitarismo.
La stessa studiosa, nell’intervista, spiega il percorso che ha fatto nascere il suo interesse per la materia:
«Dopo la tesi in cui mi occupavo di rapporti tra cattolicesimo, fascismo e antisemitismo, mi sono interessata alla storia delle migrazioni e soprattutto alle migrazioni ebraiche. Poi mi sono interessata alla questione dei rifugiati ebrei durante il periodo interbellico. E volevo studiare il punto di vista della Chiesa e del Vaticano di fronte alla condizione dei profughi ebrei e, ovviamente, anche cattolici di origine ebraica».
In questo momento, la studiosa sta analizzando la posizione della Chiesa nei confronti dei rifugiati ebrei e cattolici di origine ebraica dalla fine degli anni ’30 all’inizio degli anni ’50.
«Dopo gli studi negli Stati Uniti, sono stata all’École française di Roma in quanto ricercatrice dal 2019. Nel 2020 gli Archivi Vaticani del Pontificato di Pio XII sono stati aperti. Quindi, dal 2020 ho cominciato una ricerca grazie a questi archivi, ampliandola dal periodo interbellico a quello postbellico, quindi dagli anni del ’39 fino agli anni ’50».
La ricerca che riguarda la posizione della Santa Sede nei confronti dei rifugiati ebrei e cattolici di origine ebraica, dal ’39, durante la guerra e nel periodo del dopoguerra, ha lo scopo di analizzare le evoluzioni e i cambiamenti del fenomeno nel corso dei decenni presi in esame. Questo il progetto di ricerca personale della Dott.ssa, che sta andando avanti da diversi anni.