Quaderni UDEP – luglio-agosto 1975
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L’esperienza ed il pensiero di Paulo Freire vanno certa mente al di 1a dell’uomo e del contesto latino-americano che ne hanno visto il nascere e lo svilupparsi. Esperienza e pensiero contengono dei valori universali che è utile conoscere, non solo per un arricchimento “culturale”, ma come stimolo ad operare delle scelte più precise in favore dei più deboli. Per questo abbiamo pensato di offrire ai Missionari ed ai collaboratori di Missione la sintesi del pensiero di P. Frei re, come stato esposto in un opuscolo dell’ INODEP ·.(“Conscientisation” Recherche de P. ·Freire -Document de travail. 1971, un organismo che ispira la sua azione alla “pedagogia degli oppressi”.
Le analogie tra la situazione dell’uomo latino-americano e quella dell’emigrato dal Sud al Nord-Europa sono molte: la condizione di marginalità, di dipendenza e di oppressione per molti versi uguale. Ne consegue che una riflessione su questa condizione alla luce del pensiero di P. Freire è stimolante per la ricerca di una autentica liberazione degli emigrati.
La tentazione di rischiare una mediazione tra contenuti e problematica della pedagogia degli oppressi ed emigrazioneforte, ma_ altrettanto forte la consapevolezza che, se questa dovrà avvenire -e ce lo auguriamo -dovrà partire dall’esperienza diretta a contatto con gli emigrati stessi e non potrà mai – essere correttamente elaborata solo a tavolino.
– Paulo Freire: un uomo, una presenza, un’esperienza Per una educazione come pratica della liberti 3
– Paulo Freire racconta se stesso 5
– Filosofia e problematica -Visione del mondo 8
– Idee forza 15
– Prassi detta liberazione Una nozione chiave: l’oppressione 21
– Linee di azione. Nuova relazione pedagogica 25
– Azione culturale e rivoluzione culturale 34
– Bibliografia 40