SELEZIONE CSER – ANNO III – agosto-settembre 1972 – n. 8-10
“Immigranti in Svizzera: la difficile integrazione” il titolo e il contenuto di questo quaderno sono volutamente provocatori, in quanto inducono a riflettere sulla inconsistenza di molti luoghi comuni e richiamo la necessità di essere equanimi: nel volere l’uguaglianza nei diritti ma anche nei doveri; nel valutare la condotta degli stranieri ospitanti con l’onestà con cui giudicheremo la nostra, qualora ci trovassimo in condizioni analoghe.
PREMESSA
1- INTRODUZIONE
9- Cap. I – L’AMBIENTE SQCIOPOLITICO SVIZZERO
11 – Appunti storici
16 – L”inforestieramento o Ueberfremdung
20- Lo stato di provvisorietà della mano d’opera straniera è collegato ad un sistema che sfrutta l’instabilità altrui per consolidare se stesso
27- Cap.II – LA POLITICA IMMIGRATORIA SVIZZERA
30 – La politica immigratoria della Confederazione svizzera, differenziando fortemente il trattamento da persona a persona, toglie alla lotta -di classe i suoi presupposti
34- Dall’applicazione della “clausola americana” alla istituzionalizzazione degli stagionale
38 – Due mentalità economiche in conflitto: quella svizzera in cui il singolo cittadino è abituato ad occuparsi direttamente della sola produzione e quella degli immigrati che mirano direttamente alla giusta distribuzione del prodotto
43- Cap. III – L’ACCULTURAZIONE E L’IMMIGRATO ITALIANA
46- Particolari difficoltà d’acculturazione per gli immigrati italiani in Svizzera, in dipendenza da un doppio pluralismo culturale
50- Ciò che gli Svizzeri, in genere, non conoscono della cultura e delle sottoculture degli immigrati italiani
56 – L’acculturazione degli immigrati italiani in Svizzera è impedita dalla riconosciuta impossibilità di avanzare verso l’integrazione
61- Cap. IV – IMMIGRATI IN SVIZZERA E INTEGRAZIONE EUROPEA
63- Un vizio nascosto nel discorso dell’acculturazione degli emigrati nel loro ambiente di arrivo
69- Mediatori tra il passato e l’avvenire .. . . .
73- Cap . V – CONCLUSIONE
81- NOTE