Le trasformazioni economiche e sociali riguardanti l’Italia nella storia hanno sempre avuto riflessi significativi sull’emigrazione. Dal canto suo, l’emigrazione ha sempre prodotto effetti importanti sulla realtà del paese, incidendo sulla situazione demografica, sulle condizioni di vita della popolazione e sulla struttura di classe delle aree più direttamente interessate.
Gli autori affrontano il fenomeno migratorio in diversi momenti della storia italiana, evidenziando l’esistenza di tre cicli, dotati di caratteristiche distintive precise e intervallati da due interludi, fasi di relativa stasi in cui la stessa carenza di sbocchi migratori ha inciso sulla realtà economica e sociale del paese. D’altronde, nel secolo e mezzo di storia unitaria gli italiani non hanno mai smesso di partire e di rientrare, per poi magari partire di nuovo.