Studi Emigrazione – marzo 1985 – n.77
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Questo numero monografico sugli italiani in Canada, da tempo progettato con studiosi canadesi, conserva tutt’ora nell’articolazione dei saggi una quasi ‘ assoluta prevalenza di autori. canadesi. La ragione è facilmente comprensibile,trattandosi di emigrazione verso un Paese al quale gli studiosi italiani hanno dato scarsa attenzione, fino a pochi anni fa. Fino agli studi di Luigi Bruti Liberati sul versante politico – vedi la sua ultima fatica Il Canada, l’Italia e il fascismo (1919-1945), Roma, Bonacci 1984 -, la letteratura in lingua italiana sugli italiani in Canada era alquanto misera, meramente compilativa od elogiastica, carente di una impostazione storica. Molto rimane ancora da fare, specie nel campo delle scienze sociali, in cui gli studiosi italiani sono in grado di dare il loro valido contributo per approfondire l’esperienza degli emigrati italiani in Canada e nelle comunità di origine.
SOMMARIO
Presentazione, di Gianfausto Rosoli, pag. 2
Italophobia: English-speaking malady?, Robert F.Harney, pag. 6
Le relazioni tra Canada e Italia e l’emigrazione italiana nel prima Novecento,
Luigi Bruti Liberati, pag. 44
Occupations, enterprise and migration chain: the fruit traders from Termini Imerese in Toronto, 1900-1930, John E. Zucchi, pag. 68
Italian immigration to Canada and the farm labour system through the 1920’s, Frane Sturino, pag.81
Operai senza una «causa»? I manovali italiani a Montreal, 1900-1930, Bruno Ramirez, pag. 98
At the forefront of militancy: Italians in Canada at the turn of the 20th Century, Antonio Pucci, pag. 112
Le memorie di Giovanni Veltri: da contadino a impresario di ferrovie, John Potestio, pag. 129
Il convegno internazionale «L’esperienza degli immigrati italiani in Canada» (Roma, 9-13 maggio 1984), Roberto Perin, pag. 141
Recensioni, a cura di Renato Cavallaro, pag. 145