Studi Emigrazione – settembre 1993 – n.111
Biblioteca Digitale » Studi Emigrazione – settembre 1993 – n.111
Il rapporto tra immigrazione extracomunitaria e delinquenza (in genere, e più specificatamente giovanile) è stato variamente interpretato. Da un lato, le autorità, e talvolta anche gli studiosi di scienze sociali, richiamano l’attenzione sull’esistenza di una particolare propensione alla criminalità degli immigrati, senza soffermarsi in dettaglio sulle cause. Dall’altro lato, alcuni autori ritengono invece che si possa paragonare questa propensione solo con quella di cittadini italiani che siano confrontabili agli stessi immigrati per qualche aspetto sociologicamente significativo, con riferimento sopra tutto alla condizione di marginalità rispetto ai mercati del lavoro ed immobiliare, ed anche alle istituzioni pubbliche preposte alla erogazione dei servizi sociali di sicurezza e assistenza. Solo un confronto tra entità omogenee è infatti ritenuto significativo, sicché il semplice accostamento tra indici di criminalità di italiani e stranieri può essere fuorviante. Inoltre, tale accostamento può risultare fallace in presenza di un atteggiamento discriminatorio delle autorità italiane verso la popolazione extracomunitaria.
SOMMARIO
Immigrazione terzomondiale
Immigrazione extracomunitaria e delinquenza giovanile: un’analisi sociologica, Sandro Segre, pag. 384
Emigrazione, sviluppo e dipendenza: il caso della Tunisia, Moreno Toigo, pag. 417
Identità e cambiamento dell’immigrata filippina in Italia, Carlamaria Del Miglio, Anna Francesca Marchini, pag. 450
Contributi storici
Luigi Galleani and Italian Anarchist Terrorism in the United States, Nunzio Pernicone, pag. 469
Le missioni cattoliche fra gli emigrati italiani in Francia durante la seconda guerra mondiale (1939-40), Paolo Borrus, pag. 490
Resoconti
Le migrazioni in Europa, secoli XIII-XVIII (Prato,3-8 maggio ?993), Egmont Lee, pag. 513
Recensioni, pag. 516
Segnalazioni, pag. 560
Libri ricevuti, pag. 568