Riparte Dialoghi e Letture di CSER, con la collaborazione di ASCS, con la presentazione del volume “Sconfinate Frontiere” che si terrà mercoledì 22 febbraio.
Il progetto, proposto dal Centro Studi Emigrazione di Roma e dall’Ufficio Comunicazione Scalabriniani di Roma, ha inizio nel 2016, con lo scopo di dare luce a volumi e studi incentrati sul fenomeno migratorio.
In particolare, l’idea è quella di offrire uno spazio per la presentazione di libri e saggi che offrano un’ulteriore occasione di approfondimento e di dibattito sul tema delle migrazioni. Il progetto è stato pensato con lo scopo di agevolare l’incontro e la riflessione dialogata su un tema variegato e delicato come quello legato alla mobilità umana. E ora, dopo la pandemia, sarà possibile iniziare nuovamente a creare uno spazio di dibattito aperto nella sede ufficiale in Via Dandolo 58, a Roma, in presenza.
Dialoghi e Letture riprende il via, dunque, con il volume “Sconfinate Frontiere. Riace: l’eccezione che ha rifiutato la regola . Le penne di Fulvia Teano e Alessandro Tedde, introdotte da quella di Sandro Mezzadra nella prefazione, danno vita a un volume tanto interessante quanto peculiare.
Difatti, il libro analizza il particolare autogoverno democratico delle migrazioni che si è sviluppato negli anni a Riace, in Calabria. In particolar modo, gli autori inizieranno l’analisi del fenomeno migratorio indagando tre particolari aspetti che si sono susseguiti sotto gli ultimi Governi italiani.
Si è dibattuto il tema, analizzato nel volume, tenendo conto della mancata firma dell’accordo Global Compact for Safe, Orderly, and Regular Migration, oltre che della gestione securitaria della crisi migratoria. Inoltre, è stata presentata in chiave critica anche la narrazione mediatica falsata che viene fatta del fenomeno migratorio.
Di seguito la presentazione del 22 febbraio: